Elisa Zanette, ritorno trionfale a Belluno
Pallavolo. La bellunese ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali Under 20 di Porto Rico. «Esperienza straordinaria»
Dal Corriere delle Alpi del 23 settembre 2015 – Gianluca De Rosa
BELLUNO. Dal caldo frizzante e variopinto di Porto Rico alla fresca tranquillità di Belluno il passo è breve: archiviato il mondiale under 20 con una sorprendente medaglia di bronzo al collo, Elisa Zanette si gode le meritate vacanze nella quiete di casa.
«Il posto migliore al mondo, perché Belluno mi piace e perché qui c’è la mia famiglia che mi coccola e da cui faccio sempre un po’ fatica a staccarmi».
Una settimana lontano da tutto e da tutti prima di rimettersi in moto, destinazione Milano, dove l’attende una nuova avventura professionale tra le fila del Club Italia.
«Vivere in una metropoli come Milano non mi spaventa, anzi, mi sento prontissima non solo professionalmente ma anche umanamente parlando. In tutti i modi comincerò a pensarci tra un po’, perché ora ho solo voglia di divertirmi e staccare la spina dal mondo della pallavolo».
Il salto indietro è d’obbligo perché il 3-0 inflitto al Giappone a Caguas ha permesso alla nazionale italiana under 20 di conquistare un traguardo prestigioso.
«Si è trattata di una esperienza straordinaria per me e per le mie compagne. Questo risultato arriva da lontano perché l’attuale under 20 è composta da un gruppo di giocatrici, me compresa, che ha mosso i primi passi in azzurro a 15 anni crescendo l’una al fianco dell’altra. Questo risultato più di tanti altri è merito del gruppo. Per quanto mi riguarda, poi, ogni volta che vesto la maglia dell’Italia è una emozione unica, indescrivibile per certi versi. Sono davvero orgogliosa di rappresentare la mia nazione in giro per il mondo grazie alla pallavolo».
Nazionale che ora torna in soffitta, almeno per un po’, perché le attenzioni si sposteranno sulla vita di club ed un nuovo campionato di serie A alle porte. Chiusa la parentesi Novara, la Zanette in estate ha sposato la causa del Club Italia che accoglie tra le proprie fila le migliori giovani italiane che, misurandosi in un campionato difficile come quello della massima serie, hanno la possibilità di crescere sotto lo sguardo attento di tecnici e dirigenti delle varie nazionali, dalle giovanili a quella delle “big”.
«Per me si tratta della soluzione migliore, perché avrò la possibilità di giocare con maggiore continuità in una fase peraltro fondamentale del mio percorso di crescita. A 19 anni infatti è giunto il momento di conquistare il classico salto di qualità ed a mio avviso nel Club Italia ci sono tutti i presupposti per riuscirci».
Ciao Novara quindi, dove la Zanette si è fermata ad un passo dal tricolore perdendo in finale contro la sorpresa Casalmaggiore.
«Al di là del ruolo di vicecampionessa d’Italia chiudo volentieri e con qualche rammarico l’esperienza di Novara, pronta a voltare pagina. Ho avuto poco spazio e qualche difficoltà, ma si è comunque trattato di un passaggio importante di cui farò tesoro».
Chiusura dedicata al movimento giovanile che sta vivendo la pallavolo femminile italiana.
«Il livello è molto alto e molte ragazze straniere, soprattutto dell’est, ambiscono ad arrivare in Italia con l’obiettivo di migliorare tecnicamente. Poi gioca un ruolo fondamentale la fortuna, ovvero riuscire a trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Ecco, io mi sento molto fortunata da questo punto di vista».